LIPARI
(Nome antico: Mèligunis – in dialetto: “Lipari”)
E’ l’isola più grande di tutto l’arcipelago eoliano con un’alta percentuale di servizi e strutture, per questo è considerata più a misura di “cittadino”. In essa risiede il centro amministrativo di tutto l’arcipelago, fatta eccezione per Salina che è caratterizzata dalla presenza di tre Comuni. Oggi si presenta come una cittadina, sicuramente meno frenetica di una grande metropoli, ma dotata di tutti i servizi essenziali; questo fa di lei il giusto compromesso per chi vuole vivere l’esperienza dell’isola senza distaccarsi troppo dalla realtà cittadina. Turisticamente, non è solo una meta apprezzabile per il fascino paesaggistico, anzi, da considerarsi una perla artistico-culturale: tutta la storia delle isole eolie ha il suo epicentro nell’isola di Lipari.
La vita socioeconomica dell’isola si sviluppa lungo il Corso Vittorio Emanuele, Marina Corta e Marina Lunga. E’ qui che la sera di Lipari s’illumina, con i suoi numerosi locali e ristoranti sul mare. Dal sapore tipicamente isolano sono sicuramente da visitare le contrade di Canneto, Acquacalda, Quattropani e Pianoconte, piccoli centri abitativi in pieno stile eoliano . Un tempo strettamente legata all’agricoltura e alla pesca oggi Lipari, così come tutte le altre isole delle Eolie, ha come attività principale il turismo,
LE TRADIZIONI
FESTA DEL SANTO PATRONO
Il 24 agosto si celebra la festa ufficiale del santo patrono di Lipari: San Bartolomeo, protettore delle Isole Eolie. Si tratta dell'appuntamento più importante che raccoglie turisti e fedeli in un unico evento di festa e religione. Dopo la santa messa, le reliquie del Santo, contenute nel "vascedduzzu" (= teca realizzata in oro e argento), vengono portate dalle varie confraternite in processione; la festa si conclude con uno spettacolo di fuochi d'artificio sul mare.
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LA SETTIMANA SANTA, IL VENERDI' SANTO E LA PASQUA
La settimana santa inizia la Domenica delle palme, con la benedizione presso la Chiesetta del Pozzo, situata nella via principale dell'isola. Nel pomeriggio si prosegue con la rappresentazione vivente della "Via Crucis", a cura dei Cantoni Popolari delle Isole Eolie; il rito ha il suo culmine con la rappresentazione del Golgota, ricreato nell'Anfiteatro del Castello, e il tragico momento della crocifissione.
La processione del Venerdì Santo è, in assoluto, tra le più suggestive mai viste; per questa occasione, le varie confraternite, sfilano con le loro tipiche divise e i vessilli listati a lutto portando le "varette" (= statue rappresentanti l'intera passione di Cristo).
Il carico emotivo della Settimana Santa raggiunge il suo culmine nel giorno di Pasqua quando, nel bellissimo scenario di Marina Corta, si assiste all'incontro tra i due crtei religiosi che portano in spalla la statua di Gesù risorto e della Madonna, ancora ammantata a lutto, dove avviene il suggestivo "inchino" tra i due; seguono due inchini e al terzo la Madonna viene liberata dal grande manto nero dal quale volano bellissime colombe bianche, le campane suonano a festa e le navi suonano le proprie sirene.
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LA FESTA DELLA MADONNA DELLA CATENA
Dal 29 agosto all'8 settembre, in occasione della Novena e della festa di Maria SS. della Catena, il Santuario ad ella dedicato è meta di numerosi credenti provenienti da tutte le isole. In particolare, nella notte tra il 7 e l'8 settembre i pellegrini, rigorosamente a piedi, raggiungono il Santuario per la celebrazione della prima solenne celebrazione eucaristica. I festeggiamenti si concludono la sera con la processione del simulacro e la celebrazione della Santa MEssa presieduta, generalmente, dall'Arcivescono e concelebrata da tutti i sacerdoti dell'isola.
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SAGRA DEL PANE E DEL VINO
Ogni anno, a novembre, grazie all'asociazione Terme di San Calogero, si organizza la sagra del pane e del vino. Si svolge in 3 giorni di intensa festa e riscoperta delle tradizioni delle nostre isole: le gare contadine, corse sugli asini, la raccolta e la pigiatura dell'uva o la gara di velocità nella zappatura di una striscia di terreno. La sera, i prodotti (pane, vino e carni arrostite), sono disposti in bellissime tavolate rotonde e un delizioso profumo pervade l'intera contrada. Le musiche e i balli della tradizione eoliana contribuiscono all'allegro clima di festa.