PANAREA
(Nome antico Hycesia – in dialetto “Panaria”)
Panarea è la più piccola dell’arcipelago con un aspetto che mimetizza la sua origine vulcanica
poiché non sono visibili da nessuna angolazione i tipici coni vulcanici e, con i suoi scogli e isolotti
(Basiluzzo, Dattilo, Lisca Nera e Lisca Bianca, Bottaro, le Formiche e i Panarelli) forma un
minuscolo arcipelago.
Considerata il red carpet delle Eolie per raffinatezza naturale e culturale, è entrata di diritto tra le
mete più ambite del turismo mondiale.
La sera, i locali si illuminano e le strade si riempiono di colori, musica e divertimento.
La vita mondana dell’isola , trova il suo fulcro a San Pietro, salotto glamour delle Eolie, dove isolani e
vacanzieri si affollano tra i locali per gustare un aperitivo ed immergersi nel coinvolgente sound delle
famose discoteche isolane.
A Panarea non è possibile sbarcare mezzi privati e la mobilità si limita a delle piccole macchine
elettriche che effettuano anche servizio taxi. La particolare assenza di illuminazione pubblica e le
stradine strette garantiscono un inquinamento acustico e luminoso ridotto ai minimi termini.
L’architettura eoliana prevale sul resto e si caratterizza in particolare per le mura bianche con
infissi blu, ricordando le isole greche; inoltre caratteristica tipica di Panare è assegnare ad ogni
casa un nome con una mattonella posta all’ingresso.
LE TRADIZIONI
FESTA DI SAN PIETRO
Patrono dell’isola, San Pietro è molto venerato dagli isolani che, in occasione della sua festa, il 29
Giugno, portano in spalla la statua in una suggestiva processione che vede la sua particolarità quando
dalla terra, la statua vene posta su un imbarcazione e prosegue via mare.
La serata continua con canti, balli e animazione fino a concludersi con dei spettacolari giochi pirotecnici in mare